La fibra ottica è sostenibile. Una tecnologia cruciale per affrontare le sfide globali di riduzione delle emissioni, per questo i maggiori produttori di cavi al mondo guardano al green
Il 2020 verrà ricordato e riconosciuto a livello globale per la lotta alla pandemia da COVID-19. Anche gli ultimi incontri internazionali hanno messo al centro delle loro discussioni il problema sanitario. Tuttavia negli ultimi anni, la protezione del clima e l’abbattimento delle emissioni sono sempre state al centro dei dibattiti a livello globale e ancora oggi, dopo l’anno passato, devono continuare ad essere un focus importante nelle agende globali. Nel Global Risks Report 2021 il fondatore del WEF Klaus Schwab mette in guardia contro il cambiamento climatico, la più grave minaccia a lungo termine per l’economia, la politica e la società. La protezione dell’ambiente deve essere affrontata a breve termine, altrimenti i danni ambientali e le conseguenze a livello sociale avranno conseguenze drastiche. Per questo si è posta anche l’attenzione nell’ambito delle telecomunicazioni dove è emersa l’importanza della fibra ottica per un futuro più sostenibile del nostro pianeta.
L’intero ambiente delle telecomunicazioni avrà un forte impatto per ridurre le proprie emissioni e l’uso massiccio delle reti internet che oggi viene impiegata. La fibra ottica in questo senso può rappresentare una valida alternativa sostenibile e in grado di ridurre i costi energetici degli utilizzatori finali. Questo è il motivo per cui le associazioni di categoria Breko, Europacable e FTTH Council Europe hanno recentemente lanciato un appello congiunto ai decisori politici a livello europeo, nazionale e locale: in quanto infrastruttura di telecomunicazioni più sostenibile, le reti in fibra ottica complete sono un prerequisito per raggiungere il Green Deal europeo e rendere l’Unione europea più sostenibile. L’obiettivo del programma Green Deal è fare dell’Europa il primo continente climaticamente neutro entro il 2050, stimolare l’economia, migliorare la salute umana e la qualità della vita e proteggere la natura, senza lasciare indietro nessuno.
Secondo le associazioni la digitalizzazione è al centro di questo ambizioso progetto e la fibra ottica è la chiave per conciliare le agende digitali e di sostenibilità. In uno studio Breko, un confronto tra reti tradizionali in rame e reti in fibra ottica a velocità e capacità diverse mostra che le reti basate su rame (VDSL2 vectoring, super-vectoring) consumano fino a diciassette volte più energia rispetto a una rete in fibra ottica.
Quindi la scelta del network del futuro influenza notevolmente il livello di CO2 nell’ambiente. L’utilizzo della fibra ottica potrà migliorare considerevolmente la salute del nostro pianeta. Una sfida e un impegno importante per i maggiori produttori di cablaggio che da anni si stanno già impegnando in soluzioni sostenibili.
Per esempio, il gruppo Datwyler ha da tempo posto il focus strategico sulla sostenibilità come afferma Massimiliano Novi, Head of Finance: “Datwyler ha da qualche anno inserito tra le proprie priorità strategiche, la crescita sostenibile, che comporta, oltre a quella economica, anche quella ambientale. Il nostro stabilimento, da sempre sensibile alla salvaguardia dell’ambiente, ha sposato, senza esitazioni, questo principio. In futuro, le aziende virtuose, daranno sempre più importanza alla salvaguardia del nostro pianeta e questo sarà un fattore di successo anche per attirare i giovani talenti, sempre più sensibili a questa tematica“.
Anche Acome è particolarmente attenta alla tematica della sostenibilità nella sua strategia e nelle sue attività quotidiane. Ha presentato l’impatto delle diverse tecnologie moderne come il Wi-Fi, il 4G, il 5G, l’FTTX etc. tramite l’articolo “Acome highlights the impact of choices and uses on networks carbon footprints”. Consapevole di tutto ciò, ha anche sviluppato dei cavi con minore impatto ambientale e risparmio d’energia.
Da parte sua, Leviton studia approfonditamente l’importanza della sostenibilità per i propri partner e per questo negli ultimi anni ha sviluppato packaging green per alcuni sui prodotti come il GreenPack (scopri di più: http://www.coeldistribution.it/dettaglio.asp?ID=62).
Anche Rosenberger ha ampliato la sua offerta green con prodotti più sostenibili come i connettori ottici autopulenti Lotus. Grazie al potere autopulente, non richiedono l’utilizzo di ulteriori prodotti per la loro pulizia che verrebbero dispersi nell’ambiente.
In ultimo, Prysmian investirà 450 milioni di euro da qui alla fine del 2022 per migliorare ulteriormente la propria sostenibilità ambientale, nell’ambito degli accordi internazionali per contenere il riscaldamento globale, accelerando la transizione verso l’azzeramento delle emissioni nette di CO2. Valerio Battista, Chief Executive Officer di Prysmian Group afferma: “Siamo impegnati a migliorare la sostenibilità lungo l’intera supply chain e in tutta l’organizzazione, anche attraverso lo sviluppo di soluzioni in cavo e fibra ottica per le reti elettriche e di telecomunicazione, che sono essenziali nel favorire la transizione verso l’uso di fonti di energia rinnovabili e un’economia decarbonizzata”.
In conclusione, l’attenzione per la sostenibilità è e sarà sempre più al centro delle agende globali e dei produttori di cavi. Nelle telecomunicazioni, l’utilizzo della fibra ottica non farà che aumentare visto il basso impatto ambientale e le sempre migliori qualità tecniche, di banda larga e velocità che sta sviluppando. Noi di Coel Distribution siamo fieri dei nostri partner che sosteniamo nella loro scelta di impegnarsi in una tematica così importante.
Per avere maggiori informazioni sui prodotti che distribuiamo contatta il nostro team commerciale a: info@coeldistribution.it oppure a 02 2441 6782