La cat 8 offre alcuni significativi vantaggi ai gestori di datacenter arrivando a supportare le nuove reti 25/40GBASE. Ecco le applicazioni pratiche da Leviton.
Questi sistemi di cablaggio risultano idonei per applicazioni che richiedono velocità superiore a 10 Gb/s. Questo supera le capacità della Cat 6A, le cui specifiche di prestazione e flessibilità consentono di gestire velocità pari o inferiori a 10 Gb/s o inferiori. Tutte le nuove tecnologie, protagoniste negli ultimi anni di sorprendenti upgrade, saranno applicazioni ad hoc proprio per la Categoria 8, l’ultima arrivata e la più indicata per le future applicazioni di rete cablata.
Per ora però, i sistemi di cablaggio in cavi lan Cat 8 saranno limitati, nelle reti di datacenter, al livello di accesso. Questo perchè gli standard attuali IEEE, ISO, e TIA, impongono, in un canale a due connettori, una distanza massima di 30 metri, per questo quindi il cablaggio Cat8 non è applicabile a reti di aziende o uffici. Tuttavia, la Cat 8 offre, ai gestori dei data center, alcuni significativi vantaggi. Quando si pianificano reti di velocità superiore a 10 Gb/s nel livello di accesso, la decisione relativa al tipo di cavo da usare dipende, soprattutto, dalla struttura della rete che si preferisce: Top-of-Rack (ToR), End-of-Row (EoR) o Middle-of-Row (MoR).
La Cat 8 supporta tutte le topologie menzionate:
- Cablaggio per Top-of-Rack
Se preferite una topologia ToR (Top of the Rack), potete ora scegliere tra assemblaggi di cavi twinax DAC (Direct Attach Copper) o cavi Cat 8 per infrastruttura in rame. Il modello ToR utilizza uno schema di cablaggio semplificato — un cavo corto intra-rack scorre con un numero limitato di uplink verso gli switch aggregati.
Gli assemblati passivi DAC di QSFP+ (Quad small form-factor pluggable) sono stati standardizzati nel 2010 attraverso l’IEE 802.3ba. Si tratta di soluzioni a bassa potenza con fattore di forma simile agli assemblati SFP+ da 10 Gb/s (e futuri 25 Gb/s). Tuttavia, hanno una distanza limitata ad un massimo di sette metri. Con una portata così ridotta, si adattano meglio alle topologie ToR piuttosto che alle maggiori distanze usate in altre topologie.
Inoltre, a differenza di alcune soluzioni twinax, il cavo ethernet Cat 8 sfrutta i vantaggi dell’autonegoziazione.
L’autonegoziazione consente a due dispositivi Ethernet di connettersi l’uno all’altro e selezionare una velocità di
trasmissione comune supportata da entrambi. I requisiti dell’autonegoziazione sono esposti negli standard IEEE 802.3 BASE-T. Ad esempio, gli switch ToR da 25 Gb/s possono comunicare con i server da 10Gb/s, su connettività sia Cat8 sia Cat 6A. In più, le diverse classificazioni di categoria usano lo stesso fattore di forma del connettore RJ-45, mentre il twinax richiede diversi moduli di assemblaggio in base alla velocità dei dati.
Questo consente di effettuare in fasi la migrazione della rete verso 25/40GBASE-T, offrendo una maggiore
flessibilità in termini di tempistica, interruzione del servizio e costo. Con aggiornamenti sfalsati dei dispositivi attivi, le soluzioni BASE-T consentono velocità miste del server in ciascun rack o cabinet supportando qualsiasi
combinazione di server a 1, 2.5, 5, oppure 10, 25, o 40 Gb/s, creando un migliore utilizzo delle porte degli switch.
- Cablaggio per End-of-Row e Middle-of-Row
Nei modelli EoR e MoR, ogni server è cablato dietro un singolo switch dedicato a una fila di rack del server.
L’aspetto positivo di questo approccio strutturato al cablaggio è un ambiente di gestione semplificata con un
solo switch da gestire per fila.
Queste topologie richiedono collegamenti più lunghi rispetto ai modelli ToR mentre per le reti da 25 e 40 Gb/s,
nelle topologie EoR e MoR, è possibile scegliere tra l’opzione Cat 8 o l’opzione fibre multimodali. I requisiti di
cablaggio più lungo eliminano l’opzione degli assemblaggi DAC di breve lunghezza.
La fibra multimodale offre il vantaggio di funzionare sulle lunghe distanze e a bassa potenza, può inoltre fornire
un profilo del cavo più ridotto. Tuttavia, a causa del costo elevato delle apparecchiature in fibra attiva, non tutti
gli utenti finali giustificano l’uso di questa opzione.
La Categoria 8 può supportare le maggiori distanze richieste nei modelli EoR e MoR ma è limitata ad una lunghezza massima di 30 metri.
Tuttavia, conformemente all’IEEE, i collegamenti di lunghezza minore o uguale a 30 metri rappresentano circa l’80% delle connessioni dei data center nel settore. Se necessitate di distanze maggiori, la fibra è l’unica opzione possibile. Un cavo Cat 8 offre anche il vantaggio di funzionare a bassa potenza: probabilmente, non richiederà requisiti di potenza o raffreddamento maggiori del normale sistema 10GBASE-T attualmente in uso.
Anche se Cat 8 non rientra nella vostra strategia immediata di cablaggio di data center, potreste essere interessati ad anticipare futuri aggiornamenti tecnici nel vostro attuale modello di infrastruttura di rete. Ciò comporta la considerazione di distanze dei cavi, conteggio delle connessioni, schermatura e altro. Prepararsi ora per Cat 8 implicherà una migrazione semplice ed economicamente vantaggiosa nel futuro e un possibile vantaggio competitivo nei confronti dei vostri competitor diretti.
Leviton è leader con Atlas-X1™
Le soluzioni Leviton Atlas-X1 sono applicabili oggi anche sulla Cat 8, utilizzando il medesimo fattore e gli stessi metodi di terminazione delle altre soluzioni. Infatti, Atlas-X1 è il primo sistema del settore a supportare le applicazioni schermate da Cat 8 a 5e e le applicazioni UTP da Cat 6A a 5e.
L’intero portafoglio prodotti pensati ad hoc come parte del cablaggio strutturato viene fabbricato negli USA e offre i più alti livelli di prestazioni verificate di tutte le categorie, per supportare ininterrottamente la migrazione della rete fino a 40GBASE-T.
È stato collaudato da terzi per la conformità con lo standard del canale ISO/IEC 11801 Class I, mentre i componenti supportano le applicazioni Power over Ethernet (PoE) fino a 100 Watt.
In caso di ulteriori domande e informazioni circa la Cat 8 e le soluzioni di Leviton contatta il team commerciale di Coel Distribution a: info@coeldistribution.it oppure allo 039 578 831