4 punti chiave per i datacenter moderni secondo Rosenberger

rosenberger data center del futuro

I datacenter sono la spina dorsale della trasformazione digitale e per supportarla devono sapersi adattare velocemente alle sfide e alle richieste della digitalizzazione ed innovazione.

Nell’ultimo decennio, la domanda globale di potenza di calcolo è decuplicata, allo stesso tempo il fabbisogno energetico per gigabit nei data center è oggi dodici volte inferiore rispetto a dieci anni fa. In un recente studio stima che entro il 2030, le emissioni di CO2 causate dall’attività frenetica dei datacenter dovrebbero diminuire addirittura del 30%.
Per garantire che i data center siano posizionati in modo ottimale oggi e in futuro, è necessario incorporare approcci moderni in tutte le aree principali che li compongono. Rosenberger ha individuato 4 componenti fondamentali nella transizione tecnologica futura che vedrà coinvolti i data center di tutto il mondo.

  1. Alimentazione e UPS sicuri: sfruttare il potenziale di sostenibilità

Nessun data center è concepibile senza un gruppo di continuità (UPS), che in caso di guasto dell’alimentazione principale, entra in funzione fino a quando il problema non è risolto. Oggi inoltre possiamo contare su UPS nuovi e intelligenti, migliorati nella durata con batterie moderne e che non necessitano di manutenzione. In caso di guasto completo dell’alimentatore esterno, possono fornire al data center l’alimentazione a pieno carico per circa dieci minuti. I generatori diesel vengono avviati durante questo periodo, il che garantisce l’alimentazione per periodi di tempo più lunghi.

RISPARMIARE ENERGIA CON LA CORRENTE CONTINUA

Soprattutto i datacenter più estesi stanno perseguendo azioni energeticamente più sostenibili nelle quali il sistema UPS converte la corrente alternata dall’esterno in corrente continua per caricare le batterie per l’alimentazione di emergenza. L’effetto positivo è che l’uso della corrente continua riduce significativamente l’emissione di calore e il consumo di energia. Tradizionalmente, la corrente continua viene riconvertita in corrente alternata per alimentare l’hardware IT in caso di problemi. Tuttavia, i nuovi concetti si basano appunto sull’utilizzo solo della corrente continua nel data center e sull’eliminazione della conversione, che richiede un alto livello di energia.

  1. Sistemi di sicurezza, protezione antincendio e controllo ambientale

Nel data center si applicano i più elevati standard di sicurezza, non solo per la difesa dagli attacchi informatici, ma anche per la sicurezza strutturale, l’accesso e il controllo stesso degli accessi.
Una sofisticata protezione antincendio gioca un ruolo decisivo, poiché non c’è quasi nessun luogo in cui l’energia sia tanto concentrata come in un data center. Una fitta rete di rilevatori d’incendio e un sistema di rilevamento precoce degli stessi sono quindi importanti tanto quanto un sistema di estinzione. In caso di incendio, ad esempio a causa di un cortocircuito, di solito viene attivato automaticamente un allarme presso i vigili del fuoco e in contemporanea il sistema di spegnimento inonda il data center con azoto atossico che soffoca le fiamme ma preserva allo stesso tempo il funzionamento complessivo dei sistemi interessati.

SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO SOSTENIBILI E RIUTILIZZO DEL CALORE GENERATO

Anche l’aria condizionata gioca un ruolo decisivo nel ciclo di raffreddamento dell’hardware, evitando aumenti eccessivi della temperatura d’esercizio che potrebbe danneggiare irreparabilmente le componenti.
La crescente attenzione alla sostenibilità ha posto l’attenzione su un possibile riutilizzo del calore di scarto, provocato dal funzionamento del datacenter, per riscaldare le altre zone dell’edificio nei mesi invernali.

  1. Area interna del data center: i rack del server in un’architettura intelligente

La riduzione del calore è solitamente ulteriormente supportata dalla costruzione di un doppio pavimento nella sala server. Questo è un semplice principio: l’aria calda che viene espulsa dai server viene aspirata da un’unità di raffreddamento ad aria di ricircolo, raffreddata da uno scambiatore di calore e infine restituita ai rack.
Questa circolazione dell’aria garantisce la presenza di una temperatura ambiente adeguata nel cuore del data center, dove i server, l’archiviazione e i sistemi di rete sono disposti in rack standard da 19 pollici.
Rosenberger Smap g2I rack moderni sono progettati per essere il più possibile flessibili e salvaspazio con un’elevata densità di porte, possono essere adattati individualmente alle applicazioni IT e dovrebbero offrire spazio sufficiente per il cablaggio. Gli armadi rack del futuro sono proprio quelli che gatantiscono flessibilità nel cambiarne velocemente e facilmente le componenti per nuove applicazioni.

  1. Cablaggio del data center: strutturato per il futuro

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I componenti di rete passivi come cavi e connettori, che collegano tutti i sistemi tra loro dovrebbero consentire l’utilizzo di reti di cablaggio sia in rame che in fibra ottica. La tecnologia nel data center è in continua evoluzione: pertanto, il cablaggio deve supportare tutti i sistemi di comunicazione attuali e futuri ed essere neutrale non solo per quanto riguarda il protocollo di trasmissione ma anche rispetto ai dispositivi finali: in caso contrario, c’è il rischio che futuri cambiamenti all’interno l’infrastruttura del data center comporteranno inevitabilmente costi considerevoli.

PRONTI PER LE NUOVE VELOCITA’ DEL FUTURO

Ci deve essere un sistema che sia in grado di supportare le velocità del futuro come ne avevamo già parlato in questo articolo “La velocità dei datacenter del futuro? Risponde Rosenberger”

Se siete interessati ai prodotti per data center Rosenberger, contatte il nostro team commerciale a: info@coeldistribution.it oppure a 02 2441 6782

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